attenzione al nuovo virus per Android che ruba le informazioni personali

Tra le novità del momento, ci è giunta voce di un virus disponibile per i dispositivi Android. Come tutti sappiamo bene, Android è molto soggetto a questo tipo di malware anche a a causa della sua natura open source che lascia agli utenti maggior libertà, rispetto agli altri sistemi operativi, come ad esempio iOS.

Ne è la prova il fatto che le app oltre a poter essere scaricate da Google Play Store, si possono scaricare o acquistare anche da Store di terze parti.

L’ultimo malware che gira adesso su Android, è stato scoperto da dei ricercatori informatici di Trustlook, che hanno divulgato la notizia dal loro sito internet.

Il virus come viene affermato, è in grado di raccogliere informazioni presenti all’interno di alcune applicazioni di messaggistica più utilizzate dagli utenti.

Sembra essere un virus del tutto particolare, con poche funzionalità, ma molto pericoloso, in grado di mettere a rischio la privacy degli utenti.

Il malware, come ci vierne dagli esperti di sicurezza di Trustlook, è presente in un’applicazione cinese, che trasferisce i dati degli utenti in alcuni server della Cina, diventando così proprietà degli hacker, creatori stessi dell’app.

Ma per fare cosa esattamente? Per rivederli sicuramente.

Questa app si chiama Cloud module, è disponibile in alcuni Store di terze parti della Cina. Gli esperti hanno scoperto il virus in alcuni pacchetti dell’applicazione. Il virus funzionerebbe così: una volta scaricata e installata l’app sul proprio dispositivo Android, il malware sarebbe in grado di prendere il comando del nostro smartphone e raccogliere tutti i dati che condividiamo nelle applicazioni di messaggistica.

Il malware, prenderebbe di mira così, tutte le applicazioni più usate al momento dal pubblico, tra cui Facebook Messenger; Skype; Telegram; Twitter; WeChat; Weibo; Viber; Line, Coco; BeeTalk; Momo; Voxer Walkie Talkie Messenger; Gruveo Magic Call; TalkBox Voice Messenger. Nell’elenco se notate bene non troverete WhatsApp, per il semplice fatto che in Cina non è legale utilizzarlo.

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