TikTok nei guai anche in Italia

TikTok finisce nei guai anche in Italia, divendando a tutti gli effetti una delle app con più indagini e problematiche legate a privacy e sicurezza dei tempi recenti.

TikTok, è considerato pericoloso in diversi paesi ed è già finito nel mirino di USA e India per violazione della privacy e rischi per la sicurezza dovuti alla presenza e alla diffusione dell’applicazione.

Ecco che, anche in Italia, dove TikTok scorrazza ancora libero per gli smartphone di milioni di utenti, la piattaforma finisce nel mirino, questa volta dell’antitrust.

A preoccupare è la tutela dei minori che non sarebbe presente su TikTok, rendendo la piattaforma un pericolo.

L’accusa arriva dal Garante Privacy, che accusa TikTok di politiche poco trasparenti e della mancata tutale dei dati dei minori.

L’istruttoria avviata dagli uffici dell’Autorità nel marzo di quest’anno ha messo in luce come manchino, da parte di TikTok, diversi punti necessari per operare sul nostro territorio.

Tiktok starebbe quindi utilizzando politiche di tutela dei dati insufficienti, una violazione molto grave per una app di questo genere, diffusasi a macchia d’olio nel nostro paese e nel mondo.

Il Garante contesta a Tik Tok la modalità di iscrizione al social network che non tutela i minori, il divieto di iscrizione al di sotto dei 13 anni, può essere infatti aggirato in modo banale.

La piattaforma rischia quindi di esporre i minori al suo utilizzo, con relativi rischi.

La piattaforma conserva poi i dati degli utenti per un periodo apparentemente illimitato, e non sono presenti metodi per rendersi anonimi, cosa che la rende ancora più preoccupante.

Inoltre il social preimposta l’utente come pubblico, esponendo così i suoi contenuti in modo immediato.

In generale TikTok emerge come una app senza la minima tutela dell’utente, pericolosa e con forti rischi, soprattutto per i minori.

A sorprendere è l’assenza di un divieto in Europa, almeno fino a quando la app non sarà adeguata alle normative europee, e la lentezza con cui l’indagine, in corso da marzo, sta dando i suoi frutti.

 

 

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