I pediatri del nostro paese hanno preso posizione per quanto riguarda smartphone e tablet per i bambini in età prescolare.
La cattiva abitudine, infatti, è estremamente presente nel nostro paese dove i bambini entrano in contatto con questi dispositivi anche dalla più tenera età.
Secondo il recente studio pediatrico i bambini non devono invece assolutamente utilizzare smartphone e tablet sotto i due anni di età, vengono poi stabilite una serie di norme che comprendono:
niente device elettronici durante i pasti, mai prima di andare a dormire, vietato l’utilizzo di programmi ad alto ritmo e di app con contenuti violenti, assolutamente non trasformare il tablet nello strumento con cui far star buoni i bambini.
Viene poi suggerito di tenere i bambini sotto stretto controllo quando utilizzano questi dispositivi, in particolare tra i 2 e i 5 anni dove è concesso un massimo estremo di un’ora.
Due ore invece per i bambini tra i 5 e gli 8 anni, naturalmente solo in presenza di un adulto che possa verificare l’utilizzo, promuovere l’apprendimento e insegnare a utilizzare la tecnologia in modo intelligente e sicuro, fin da piccoli.
Le app poi, vanno testate da parte di un adulto prima di lasciarle nelle mani dei piccoli.
Naturalmente per quanto riguarda l’abuso e l’utilizzo continuo degli smartphone la famiglia ha il compito di essere il primo buon esempio da seguire. Non possiamo vietare il telefono a nostro figlio e poi vivere con lo smartphone in mano.
Da non creare mai è poi la situazione del così detto “ciuccio emotivo“. Molti genitori hanno infatti preso l’abitudine di calmare i bambini agitati attraverso video e giochi elettronici che distraggono dal pianto e dai capricci. Questa tendenza ha effetti assolutamente deleteri e crea una dipendenza da dispositivo che potrebbe danneggiare i rapporti del bambino anche nella vita adulta, meglio ricorrere quindi a vecchi sistemi ed evitar le soluzioni smart.