Mortal Kombat 11, ultima iterazione del celebre franchise ormai decennale è stato proibito in molti paesi a causa dell’eccessiva violenza.
Da sempre MK è noto per le sue fatality e per l’esaltazione della violenza, in particolar modo nelle mosse finali dei personaggi.
In questo capitolo, considerato uno dei migliori nella storia del brand, la violenza è stata spinta oltre ogni limite, supportata anche da un comparto grafico straordinario che rende il tutto più brutale e realistico.
Ecco che, l’eccellente picchiaduro Mortal Kombat 11 si è ritrovato in questo modo bloccato in vari paesi, proprio per le sue truculente caratteristiche.
Le fatality e la loro esecuzione non sono piaciute agli enti pubblici di diversi stati.
Sono molti i paesi che stanno vietando la vendita del gioco.
A partire dall’Indonesia che lo ha già proibito come violazione delle sue leggi.
Il gioco potrebbe essere proibito anche in alcuni stati occidentali, anche tra i più aperti nei confronti del settore.
Questa volta infatti i programmatori ci sono andati davvero pesanti con la violenza.
Naturalmente Mortal Kombat 11 potrebbe vedere un boost di vendite proprio per la sua natura proibita.
Dietro alla violenza poi, si cela un gioco davvero di grande qualità con un sistema di lotta avanzato, tecnicissimo e che farà la gioia dei puristi e dei nuovi giocatori.
Mortal Kombat 11 uscirà su tutte le attuali piattaforme, compresa Nintendo Switch.
Un gioco di rara violenza per il catalogo Nintendo di solito molto legato ai gusti dei piccoli e family friendly.
La polemica intorno al gioco infuria, in realtà comunque non ci troviamo di fronte a niente che non sia già stato visto su qualche media, o nelle stesse edizioni precedenti del famoso titolo di combattimento.
Mortal Kombat 11 fa molto parlare di sé e siamo sicuri che la questione violenza tornerà in campo molto presto tra le polemiche ormai onnipresenti nei confronti dei videogiochi di questo tipo.