Microsoft potrebbe avere trovato un’arma contro i deepfake, video che permettono di sovrapporre facce in modo credibile, tanto da creare potenziali filmati pericolosi, per diffondere notizie false, o screditare persone.
La lotta al deep fake va avanti da tempo, soprattutto con il nascere di tecnologie sempre più potenti e accessibili che permettono a una persona con un normale PC, di creare deep fake impressionanti.
Ecco che Microsoft lancia Video Authenticator un programma che permette di analizzare i filmati deep fake e valutare, secondo un dato percentuale, le possibilità che il video in questione sia vero.
Per i filmati, ci sarà una percentuale che analizza ogni singolo frame.
Il nuovo strumento, arriva a ridosso delle elezioni USA, dove i deep fake potrebbero andare per la maggiore da una e dell’altra fazione.
Il rischio di vedere in giro filmati con i candidati che dicono cose mai dette, è molto pressante.
Il problema dei deep fake, riguarda anche la vita privata delle persone, dovranno rassegnarsi a “perdere” la loro faccia.
Secondo quanto riportano gli analisiti, la natura AI dei deep fake, batterà inevitabilmente le tecnologie studiate per rilevarli.
Le soluzioni saranno quindi solo momentanee e, nel prossimo futuro, i deep fake saranno una normalità con i quali dovremo fare i conti, iniziando forse a dubitare dei contenuti multimediali.
Il deep fake potrebbe applicarsi a diversi aspetti del cybercrimine, e creare seri problemi nella percezione del reale, quando gestito attraverso sistemi informatici.
Per esempio, potremmo trovarci a parlare con un account hackerato, con tanto di faccia e voce della persona con la quale crediamo di interagire.
L’avanzamento rapidissimo della tecnologia, potrebbe spingere sempre di più a dubitare delle interazioni web, riportando forse le interazioni dirette come prima scelta in diversi settori.
Mentre i deep fake si perfezionano, allo stesso tempo iniziano comunque a nascere delle AI, studiate per disattivarli.