Quello degli esport è un mercato in crescita che sta subendo però nell’ultimo periodo uno sviluppo elevato. La prospettiva più interessante è quella dell’apertura del mercato cinese, paese fino a pochi anni fa lontano dal mondo videoludico e che ha visto solo di recente la legalizzazione di consolle e giochi online, dando vita di fatto a un nuovo immenso mercato.
Gli esport sono quei giochi competitivi che vengono approvati e considerati prodotti equilibrati in modo tale da permettere una competizione sportiva reale. Tra questi uno dei nomi che si appresta ad entrare nel mercato esport è Fortnite, gallina dalle uova d’oro che, con un successo planetario che pare non avere confini, ha intenzione di far fare il salto di qualità agli sport digitali.
Epic Games, assieme a Tencent, proprietaria del 40% della società produttrice, ha infatti in piano di offrire un montepremi di 100 milioni di dollari per il suo primo torneo ufficiale dedicato al gioco di cui tutti parlano.
E non finisce qui, Tencent ha intenzione di generare un giro di denaro per 100 miliardi di dollari nel settore esport da qui al 2022, protagonista del quale dovrebbe essere proprio il lancio di Fortnite in Cina.
Cifre da capogiro che ci portano a valutare seriamente questo mercato emergente e a discuterne le possibilità. Un giro d’affari di questo genere porterebbe infatti, per prima cosa alla necessità di adeguarsi per gli altri esport riconosciuti, in secondo luogo un potere finanziario incredibile oltre che un forte interesse della comunità mondiale nei confronti degli sport digitali.
E’ importante quindi tenere d’occhio le evoluzioni di un mercato ancora piccolo ma che si trova di fronte a iniezioni di denaro impensabili e che promette una crescita vertiginosa, sia nell’effettiva diffusione della cultura degli esport, che nel comparto finanziario legato ai titoli della aziende che si muovono in questo settore.