Il bann di Trump e la guerra commerciale potrebbero, a lungo termine, rafforzare ulteriormente il mondo tech cinese, portando il paese asiatico a un altro livello.
A pensarla così sono numerosi analisti, tra i quali Roberto Verganti, professore di leadership e innovazione alla School of management del Politecnico di Milano.
“La guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina e il bando nei confronti di Huawei nel lungo termine potrebbero portare ad una indipendenza tecnologica asiatica che si tradurrebbe in una contrapposizione geopolitica. Non escludo che nel lungo termine Trump possa favorire l’Asia”.
Il bando di Trump potrebbe rendere la Cina più autonoma e trasformare Huawei nella Apple cinese, capace di conquistare il suo mercato e successivamente quello mondiale.
Le due potenze, che fino ad oggi hanno collaborato sotto il punto di vista produttivo, potrebbero quindi divenire rivali e fronteggiarsi nella sfida tra brand
“Nel lungo termine il bando di Trump potrebbe portare alla creazione da parte di Huawei di una piattaforma software per il mondo asiatico”.
“Si creerebbero quindi due mondi diversi, da un lato i software di Google e Apple, dall’altro i sistemi operativi asiatici di Huawei e Samsung. Questa separazione digitale diventerà una contrapposizione geopolitica non banale che porterà tensioni. La decisione di Trump potrebbe favorire l’Asia, con due mondi non solo tecnologici ma anche di dati che non si parlano più”.
La frattura tra le due realtà potrebbe portare a contrapposizioni molto forti.
Lo scenario che si ipotizza è quello di una divisione di app e di un modo differente di crescere nel web.
Elementi che potrebbero dividere in modo decisivo oriente e occidente portando anche a contrapposizioni ideologiche e a difficoltà di comunicazione.
Una mossa quella dei bandi di Trump che potrebbe avere conseguenze culturali e creare una rottura tra due mondi che fino ad oggi sono andati d’accordo.