L’Antitrust della Commissione Europea ha aperto una importante indagine contro Facebook per quanto riguarda la raccolta e l’utilizzo dei dati degli utenti.
Secondo le ultime notizie, la Commissione starebbe indagando sull’utilizzo dei dati, in particolare sulla cessione di questi ultimi a terzi, cosa già accaduta in precedenza e costata a Facebook una multa miliardaria.
“Queste indagini riguardano il modo in cui i dati vengono raccolti, elaborati, utilizzati e monetizzati anche a fini pubblicitari”, spieaga il responsabile della concorrenza dell’UE.
Sotto la guida di Margrethe Vestager, l’autorità sta effettuando una serie di controlli nei confronti dei colossi del web tra i quali Google.
L’offensiva legale si sta abbattendo su compagnia che hanno agito praticamente indisturbate per anni e anni.
Anche negli USA, Google e Facebook sono indagate dall’antitrust, nel particolare Google che si vede a fronteggiare ben 48 procure su 50 totali.
Il futuro dei colossi del web sembra più complicato e l’utilizzo dei dati delle persone, definito estremamente pericoloso anche da persone dell’ambiente come Cook e Gates, potrebbe cambiare.
La speranza è che finalmente si arrivi a un sistema di privacy, magari pagando pochi euro per utilizzare pacchetti social ma senza dover pagare con le nostre informazioni in modo indiscriminato.
Di sicuro però, nuove restrizioni potrebbero modificare radicalmente l’economia della rete, facendo saltare il valore degli ads, dei social e addirittura degli stessi influencer.
Staremo a vedere in che modo L’UE cercherà di arginare quello che gli analisti definiscono come un grosso problema di sicurezza e, addirittura una violazione dei diritti umani.
Le compagnie web sono cresciute a dismisura nell’arco di pochissimi anni, grazie anche all’utilizzo dei dati degli utenti, nel particolare all’interno di un sistema che non prevedeva ancora leggi particolari.
Sembra però che nei prossimi anni anche Google e Facebook dovranno iniziare a rispettare delle regole chiare e pagare in caso di violazione.