Dal Sole 24 Ore apprendiamo l’esistenza di una verifica fai da te per controllare l’addio alle cartelle fino ai mille euro.
L’agente pubblico di riscossione ha infatti cancellato moltissime cartelle esattoriali e molti inadempienti potrebbero essere graziati.
Si parla di almeno 5 milioni di cittadini con riscossioni sotto i mille euro: vecchie multe, tasse non pagate, bollette e altre penali tra il 2000 e il 2010.
Come prevede il decreto fiscale collegato alla manovra, il compito della verifica è del contribuente, non ci saranno quindi comunicazioni dello stralcio della cartella.
Verificare la cancellazione della cartella esattoriale è possibile senza recarsi presso l’agenzia entrate, basterà infatti connettersi al portale della Ex Equitalia.
Per accedere dovrette effettuare il log in nell’area privata del servizio:
•La prima chiave di accesso per il sistema è lo Spid (Sistema pubblico di identità digitale).
•La seconda modalità di accesso è quella delle credenziali rilasciate direttamente dall’agenzia delle Entrate (Codice fiscale, password e Pin).
•In assenza delle prime due chiavi si può utilizzare invece il Pin rilasciato dall’Inps.
•Se non abbiamo nessuna delle informazioni precedenti potremo utilizzare la Carta nazionale dei servizi, la cosiddetta Smartcard.
La possibilità di effettuare il tutto dal nostro Pc è estremamente positiva e eviterà inutili code e la richiesta di permessi di lavoro per poter visitare gli organi dedicati.
Per quanto riguarda le persone che hanno già pagato, gli importi versati dopo il 24 ottobre verranno rimborsati.
Per chi avesse pagato regolarmente prima del 24 ottobre, purtroppo non c’è niente da fare. Il denaro versato resterà tale e, nonostante una certa iniquità, non ci sarà alcun tipo di “premio” per chi ha pagato regolarmente le tasse, o ha adempito ai suoi debiti nei confronti del fisco.
Naturalmente il consiglio è di valutare bene i tempi, dal momento che i server saranno sovraccaricati nelle prossime ore, dato l’enorme afflusso di utenti che tenteranno di verificare la propria situazione.