Tra iliad, Ho, e altri attori, i, mercato mobile è cambiato notevolmente tanto da mettere in crisi i colossi del settore che si sono ritrovati all’improvviso a competere con aziende low cost sbucate dal niente e pronte a lanciare offerte incredibili che hanno catturato l’attenzione degli utenti.
Mentre un colosso come Tim ha perso notevolmente trovandosi costretta a proporre la sua tariffa economica pur di far tornare indietro qualche utente, sembra che quella che se la passa davvero male sia Vodafone.
Il problema che emerge è legato ai tempi di passaggio in mobilità che sembrano essere cresciuti spaventosamente per le nuove attrici del marcato, proprio a causa della scarsa richiesta di Sim Vodafone sul mercato. Addirittura Vodafone sta perdendo numeri notevoli e pare che la mossa dei rincari sulle tariffe, affiancata da Vodafone Ho, in versione low cost non sia funzionata, scatenando una emorragia di utenti dalla quale l’azienda potrebbe non riuscire a rialzarsi.
I problemi sono nei conti stessi dell’azienda e in una situazione che la vede sotto un attacco continuo e in preda a serie difficoltà di gestione, in particolare per colmare il gap che si è andato a creare con gli altri operatori e la riduzione degli introiti di HO.
Ho in particolare non starebbe riuscendo a fermare la fuga degli utenti, molti dei quali infuriati per i rincari e pronti a passare alla concorrenza rappresentata da iliad e Wind Tre.
Il grosso problema nascerebbe dai passaggi interni. Molti utenti, arrabbiati per i rincari, sarebbero corsi ai ripari in Ho, per risparmiare come sta avvenendo nelle altre compagnie. Il risultato finale è quindi un aumento inutile delle tariffe (dato che in pochi le hanno tenute) e un progetto di bilanciamento degli introiti completamente saltato a causa di un semplice riassestamento interno volto alla perdita.
Ed ecco che, addirittura Vodafone ha escluso le Sim Vodafone per i nuovi passaggi ad Ho, segno di problematiche interne da non sottovalutare.