Playstaton Classic è la nuova console retrò targata Sony.
Una riproduzione della mitica Playstation prima macchina da gioco della compagnia giapponese riproposta sul mercato attuale in un formato pocket con due joystick e 20 gioghi installati.
Una delle principali lamentele degli utenti, oltre alla presunta emulazione non eccellente come si aspettavano, è proprio la rosa dei titoli presenti preinstallati nella mini console.
Nonostante si trovino giochi come Metal Gear Solid e Final Fantasy VII, o il mitico Resident Evil, mancano molti dei pezzi storici, o titoli a cui gli utenti sono particolarmente affezionati.
Ecco però che come spesso accade, l’utenza si organizza in modo autonomo, e in pochissimi giorni dal lancio la Playstation Classic è già stata hackerata, aprendo così alla possibilità di caricare i backup dei vecchi titoli psx attraverso la porta usb.
A quanto pare però, ci sarebbe lo zampino di Sony che non sembra essersi sforzata più di tanto per nascondere le chiavi di sicurezza di PlayStation Classic.
Sembra quasi che la compagnia abbia lasciato tutto lì, ben consapevole del desiderio degli appassionati di sfruttare la console come meglio credono, trasformandola magari in un player di qualche genere con firmware hombrew.
Ed ecco che Playstation Classic, proprio grazie agli hacker diventa un prodotto ben più appetibile di quella originale. Con possibilità davvero elevate.
Le operazioni della community sono spesso in grado di mutare radicalmente un device e il suo destino.
Per Playstation Classic le cose potrebbero andare proprio così.
In questo caso poi, essendo un prodotto chiuso, con un numero di titoli predefinito, non c’è alcun rischio per qunto riguarda le vendite software, non ci sarà quindi un tentativo di arginare il problema dal momento che, alla fine altro non è che una occasione di vendita in più.
Per una volta quindi, gli hacker si muovono a favore della Major, rendendo il suo prodotto più interessante agli occhi del pubblico.