Apple in verità se la sta passando molto bene sia sotto il punto di vista del mercato che delle vendite vere e proprie.
L’azienda ha chiuso in bellezza gli ultimi risultati superando le aspettative degli investitori e realizzando dei guadagni stellari che, mentre aziende come Facebook, Netflix e altri big del mondo tech precipitavano e deludevano le aspettative bruciando miliardi di dollari, le hanno dato un’immagine stabile e possente, forse più che in passato.
Ci sono però delle incognite che non possono essere assolutamente trascurate; prima tra queste la questione dei dazi. Dopo che gli USA hanno iniziato una sorta di guerra commerciale con paesi come la Cina, l’Europa e altre nazioni, una delle aziende che ha ricevuto minacce di ritorsione più forte è proprio Apple. I prodotti della mela sono infatti assemblati in cina, e sfruttano notevolmente la manodopera a basso costo, le materie prime, oltre che le competenze tecniche della classe ingegneristica cinese. Se la Cina dovesse davvero bloccare quest produzione, l’azienda sarebbe sostanzialmente spacciata; stessa cosa vale per un eventuale divieto di vendita dei suoi prodotti in un mercato florido e aperto alle tecnologie smart come quello del sol levante, una situazione che porterebbe il valore azionario di Apple a precipitare, realizzando un tonfo nemmeno paragonabile al tanto decantato crollo di Facebook.
Esiste poi la questione Huawei, azienda che, pur operando nel settore Android, si sta piano piano divorando il mercato, anche quello coperto dai dispositivi della mela.
I mesi a venire saranno quindi molto dubbiosi e le azioni Apple potrebbero rivelarsi una vera trappola, capace di trascinare con lei i risparmi di milioni di persone.
Nonostante i grandi successi della compagnia, la situazione turbolenta del mondo e la guerra dei dazi potrebbero punire terribilmente una delle case produttrici di punta del panorama USA e scatenare gravi danni economici.
