Spesso ti sarai chiesto se i siti internet sono normalmente controllati da qualcuno e da chi. Magari lo sono, ma solo quelli di un certo tipo? Scopriamolo!
Con l’avanzare della tecnologia, avanza anche il bisogno di privacy di ognuno, e sebbene a primo impatto questo potrebbe sembrare un classico discorso da teorie del complotto, in realtà è molto più serio ed importante di quanto si pensi. Nel 2013 ci fu lo scandalo della NSA – National Security Agency – americana, che aveva accesso a tutti i social come Yahoo, Skype, Youtube, ma anche Microsoft, Google e Apple, e che aveva fatto ricerche e analisi su persone potenzialmente pericolose. Quanto si necessita di controllo? E’ necessario farlo fino a ledere la privacy di ognuno? E’ uno degli interrogativi più frequenti.
Spesso si è discusso anche di Whatsapp, in molti si chiedono se sia controllato. E’ probabile ma non certo. Il fatto è che una volta che un utente è stato segnalato per qualsiasi tipo di motivo, polizia, carabinieri e simili fanno in modo di tenerlo sotto controllo facendo uso di più fonti, passando anche per Facebook o per l’account di posta elettronica. Se vuoi sapere per quanto riguarda Whatsapp, cerca se tra le app installate ne è presente una chiamata FlexySPI o MSPY: se sì, vuol dire che qualcuno ti monitora. Consigliabile sempre stare attenti ad impostare bene le opzioni di privacy e non ”parlare troppo” di te quando usi l’account.
Per quanto riguarda i siti, solitamente quando si naviga sul web si lasciano sempre delle tracce. Per questo si consiglia di proteggere la privacy tramite le policy di sicurezza del browser in uso. Le informazioni automatiche che il sito fornisce al nostro passaggio sono l’indirizzo IP (che cambia di volta in volta), i dettagli del browser come la versione (che spesso risale anche al nostro sistema operativo) e le pagine visitate (tramite i cookie, che indicano anche per quanto ci si trattiene). Esistono inoltre siti creati apposta da criminali informatici per rubare i dati sensibili e prendere possesso anche del PC. I consigli migliori sono: navigare con account utente limitato, limitare i cookie e limitare di fornire i propri dati ai siti.